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Viaggiare in Europa in modo sostenibile e divertente: con l’Interrail è possibile.

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Credits: Wix media

di Amalia Lo Bianco

Ci sono viaggi che non si dimenticano, l‘Interrail è di sicuro uno di questi!


Il mio interrail è stato magico. Con il global pass io e il mio compagno di viaggio abbiamo scelto di partire da Zurigo e siamo arrivati fino a Copenaghen, passando da Strasburgo, Parigi e Amburgo. In pochi giorni abbiamo attraversato diverse culture, lingue e usanze, abbiamo osservato da vicino i paesaggi svizzeri mozzafiato, respirato l'aria tradizionale alsaziana, avuto qualche problema di comunicazione con i parigini e ammirato la luce nordica. Tutto questo in un solo viaggio!


L’interrail è un’esperienza unica. 33 paesi e più di 30.000 destinazioni: ogni anno vengono venduti circa 980.000 pass interrail, acquistati soprattutto da giovani desiderosi di attraversare l’Europa in treno. L’interrail è una modalità di viaggio divertente e sostenibile, che permette una pianificazione consapevole e del tutto personale.    


Nasce nel 1972 solo per i giovani di età inferiore a 22 anni. Ad oggi l’iniziativa si è estesa fino ai 27 anni per il Pass Youth, ma esistono possibilità anche per adulti( 28-59) e senior (dai 60 anni). Il programma DiscoverEU, finanziato dal Parlamento Europeo, è stato lanciato nel 2018 e nel 2021 è stato integrato nel programma Erasmus+. Grazie al programma i giovani di 18 anni hanno la possibilità di vincere un pass interrail che gli permette di viaggiare per l’Europa. Ma qual è lo scopo dell’interrail? Innanzitutto sostenere l’integrazione e il senso d’identità europea, promuovendo un modo di viaggiare sostenibile e autentico.


Viaggiare in treno attualmente è la scelta più responsabile, che contribuisce alla riduzione di emissioni di CO2: ad esempio uno spostamento da Berlino a Praga in aereo consuma 107,3 kg di CO2, in treno per lo stesso percorso solo 17,1 kg. Inoltre preferire il viaggio in treno significa anche impattare significativamente sull'economia europea. Infatti il settore ferroviario dell'UE dà lavoro a circa 1,06 milioni di persone e produce ogni anno 66 miliardi di euro di valore economico.


L’interrail non ha come scopo solo quello di promuovere un turismo sostenibile, ma è anche un’esperienza finalizzata a guardare oltre le destinazioni già soggette a overtourism e privilegiare comunità più piccole, supportandone così l’economia e la cultura locale. Questo permette di vivere un’avventura più autentica e personale, lontana dal turismo di massa e dai luoghi incessantemente fotografati e postati nei nostri feed.


L'interrail è un’esperienza di viaggio unica, perché estremamente personale, tutto dipende dalle scelte del viaggiatore. Con solo uno zaino in spalla e scarpe comode ci si prepara ad arrangiarsi con il minimo indispensabile, riempendosi gli occhi di posti nuovi e vivendo in modo itinerante. Viene spesso definito come una forma di turismo lento (“slow travel”): il treno permette di assaporare il momento del viaggio in sé, che diventa parte fondamentale dell’esperienza, quanto le destinazioni in cui si giunge. Durante il viaggio si possono scoprire e apprezzare anche luoghi intermedi, tappe non previste che portano a cambiare rotta per immergersi in quella novità.


Inoltre, la struttura del pass rende possibile modificare gli spostamenti anche all’ultimo momento, permettendo così un ritmo di viaggio personalizzato e meno stressante. Il turismo lento non riguarda solo un viaggio più lungo e meno concitato, ma anche più profondo, di vero contatto con la cultura e le persone che vivono o viaggiano in ognuno dei luoghi visitati. Infatti la conoscenza e l’interazione con persone nuove è molto più semplice e spontanea, grazie ai lunghi tragitti in treno e ai soggiorni spesso in ostello, durante i quali si possono incontrare tanti altri viaggiatori.


Avere così tante tappe tra cui scegliere e un numero limitato (ma neanche troppo) di giorni valorizza una pianificazione consapevole e responsabile, che aumenta la qualità dell’esperienza. Nonostante il tipico “mordi e fuggi” di un viaggio interrail possa portare stress e pressione nell’organizzazione, a parer mio è ciò che rende speciale l’avventura, lasciando luoghi visitati intensamente con il desiderio di rivederli e rivivere quella stessa magia.


E’ un’esperienza che rifarei e che consiglio a tutte e tutti!


FONTI:







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Le opinioni riportate negli articoli di questo blog non riflettono necessariamente le posizioni ufficali dell’UNICEF ma sono espressione libera dei e delle giovani Bloggers

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