Perché parliamo ancora di genocidio?
- anjaaleksi2005
- 1 giorno fa
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di Anja Aleksi
In occasione del 9 dicembre, giornata internazionale per la Commemorazione e la dignità delle vittime di genocidio e della prevenzione di questo crimine
Il 9 dicembre è stato scelto come giornata internazionale per la Commemorazione e la dignità delle vittime di genocidio e della prevenzione di questo crimine, ma cosa significa questo termine? Quando nasce e perché? Perché è importante ancora oggi?
Quando nasce questo termine e con quale significato?
Il termine genocidio viene coniato nel 1944, dal giurista polacco Raphael Lemkin, allora parte del Ministero della Guerra statunitense, all’interno del suo scritto “Le Politiche di Governo dell’Asse in Europa”. Solo nel 1948 però il termine verrà adottato anche a livello giuridico dalla Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio.
È chiaro, perciò, che il termine fu coniato all’indomani della Seconda guerra mondiale, per descrivere, e successivamente condannare, le atrocità subite da tutte quelle categorie non gradite al Terzo Reich e i suoi alleati, in particolare dagli ebrei.

Ma cosa significa questo termine?
Con il termine genocidio si intende “un piano coordinato di diverse azioni volte alla distruzione dei fondamenti essenziali della vita dei gruppi nazionali, con l'obiettivo di annientare i gruppi stessi” (Lemkin, R., Axis Rule in Occupied Europe: Analysis, Proposals for Redress, Washington, 1944).
In parole più semplici si parla di genocidio quando vi è la volontà da parte di uno Stato di annientare uno o più gruppi nazionali, etnici o religiosi.
Si deve tener presente però (e lo sancisce anche la Convenzione stessa), che le pratiche che portano a questo annientamento sono diverse e talvolta non sono immediatamente riconducibili al genocidio da un occhio meno esperto.
Tra queste pratiche troviamo:
- la diretta uccisione dei membri del gruppo,
- il fatto di sottoporre il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale
- il trasferimento forzato dei fanciulli da un gruppo all’altro.
L'utilizzo del termine
Purtroppo, la parola genocidio è emersa durante tutto il secolo scorso ed è ancora tra noi al giorno d’oggi. L’Olocausto infatti è solo la prima delle atrocità genocidiarie ad essere considerata tale nel ventesimo secolo.
Prima ancora dell’Olocausto infatti ebbe luogo il genocidio armeno, operato dall’impero ottomano e causando 1,5 milioni di morti tra il 1915 e il 1923. O ancora nel 1994 in soli tre mesi furono uccisi i 2/3 della popolazione Tutsi in Ruanda da parte di militari e paramilitari di origini Hutu. Solo un anno dopo poi, nel 1995 si tenne il genocidio di Srebrenica nel quale, durante la guerra serbo-bosniaca, l’esercito serbo-bosniaco uccise circa 8000 bosniaci musulmani, oltre che violentare donne e bambini.
L'importanza del termine nel 2025
Ancora oggi, a distanza di cento anni dal primo genocidio, non ci siamo ancora liberati di questo atto disumano.
Ciò che sta succedendo in Palestina, infatti, è stato definito ufficialmente genocidio nel settembre 2025.
Da allora, descrivere la questione palestinese solo come “atrocità” o “terribile violenza” non sarebbe corretto in primo luogo per le vittime e, in secondo, perché con queste parole non staremmo descrivendo a pieno la realtà delle cose; inoltre staremmo togliendo importanza e significato ad una situazione che invece dovrebbe essere quotidianamente al centro del dibattito pubblico e interessare tutte e tutti.
Mi auguro che, soprattutto per noi giovani, questa giornata possa portare alla riflessione su temi che ci sembrano lontani ma che lontani, sfortunatamente, non sono.
Ricordiamo le vittime e le situazioni che hanno portato ai genocidi passati, ma teniamoci informati e attivi per quello che ancora sta succedendo nel mondo, sperando che non accada mai più!
Non chiudiamo gli occhi di fronte a corpi di donne usati come armi di guerra, ad ospedali e scuole bombardati, a migliaia di persone innocenti strappate violentemente alla vita.
FONTI:
Genocidio [dir. int.]
Enciclopedia Treccani
Diritto internazionale: perchè parliamo di genocidio
Amnesty International
Giornata Internazionale di Commemorazione e Dignità delle Vittime del Crimine di Genocidio e della Prevenzione di tale Crimine
Nazioni Unite
Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio (1948)
Centro di ateneo per i diritti umani
Srebrenica, a trent'anni dal genocidio
Osservatorio balcani e caucaso transeuropa
La Commissione ONU e il genocidio: un Momento di Chiarezza
https://www.questionegiustizia.it/articolo/la-commissione-onu-e-il-genocidio-un-momento-di-chiarezza
