Non ho scelto la mia vita, la vita ha scelto ME.
La vita non è stata facile lungo il cammino, ho persino lavorato senza essere pagato.
Oggi però invoco la vostra attenzione perché ho qualcosa da dire.
Immaginate se potessi scegliere la mia vita, se magari fossi nato Sultan o se magari avessi dei super poteri, che nel mondo non ci fossero ricchi e poveri, che non ci fosse nessuna chiesa o moschea e potessi scegliere liberamente la mia religione, che nel mondo non ci fossero confini... puoi continuare a immaginare quello che vuoi, una cosa non cambierà: non ho scelto io la mia vita, lei ha scelto me! Non è colpa mia se vengo dalla strada, se mia madre non è stata in grado di darmi la vita che desiderava per me, nonostante tutti i sacrifici.
Non ho scelto io la mia vita, la vita ha scelto me.
Non è colpa mia se sono nato con la sindrome di down.
Non è colpa mia se sono cieco.
Non è colpa mia se sono disabile.
Non è colpa mia se sono brutto...
Ma certamente sarà colpa mia se non cercherò di sopravvivere, di guadagnarmi da vivere in questo inferno che la vita mi ha dato. Ecco perché sono andato via dalla mia città natale, per cercare una nuova patria dove, spero, possa essere in grado di trovare un futuro migliore.
È crudele però non essere riconosciuto quale sopravvissuto di una tragedia collettiva ma essere taggato dalla comunità con i crimini commessi dagli altri. La mia diversità è la mia identità!
Se potessi scegliere la mia vita, mi piacerebbe avere una casa galleggiante su un bellissimo mare con alberi e fiori che mi circondano. Visto che non ho scelto la mia vita, ma lei ha scelto me, è per questo che non ho un posto da poter chiamare casa mia.
Se potessi scegliere la mia vita, avrei voluto che tutti fossero immortali. Ma non ho scelto io la mia vita, ma la vita ha scelto me. Ed è per questo che non sono riuscito ad impedire alla morte di portare via mamma, papà e tutti i miei cari.
NON HO SCELTO IO LA MIA VITA, LA VITA HA SCELTO ME.