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L'esperienza nello YAB attraverso le parole di tre Yabbers: un viaggio di crescita e inclusione


Giovani in cerchio

| di Ezekiel Bleoue, Carlotta Sabino & Marco Figus


La parola a Eze, Carlotta e Marco: le loro esperienze


Ciao a tutti! Mi chiamo Ezekiel Bleoue e oggi voglio condividere con voi la mia esperienza all'interno dello Youth Advisory Board (YAB). Sono entrato a far parte di questo progetto a dicembre del 2021, senza avere un'idea precisa di cosa mi aspettasse, ma con la voglia di mettermi in gioco. Quando mi hanno proposto di partecipare, ho accettato subito. È così che l'11 dicembre dello stesso anno mi sono ritrovato a Firenze per prendere parte al mio primo incontro ufficiale. Quel giorno ha segnato l'inizio di un percorso che mi ha arricchito in modi che non avrei mai immaginato.


Ciao a tutti, mi chiamo Carlotta Sabino, ho 17 anni e anch'io, come Ezekiel, faccio parte dello YAB da quel famoso dicembre 2021. Ai tempi avevo solo 14 anni e non avevo ancora chiaro quanto, attraverso la mia partecipazione a questo progetto, avrei potuto aiutare tanti giovani in tutta Italia: ancora oggi mi sembra straordinario come le voci di una ventina di ragazzi e ragazze italiani/e riescano a riflettere le idee e le opinioni di un'intera generazione, non solo italiana ma europea! Sono davvero orgogliosa del percorso che stiamo facendo come YAB, e di quello che sto facendo a livello personale. Credo di essere maturata davvero tanto in questi anni, ho acquisito molta consapevolezza di ciò che mi circonda, delle condizioni in cui molti sono costretti a vivere, ma anche di quanta voglia ci sia di cambiare le cose. Ho potuto osservare quanto lavorare in gruppo faccia effettivamente la forza, e quanto gli obiettivi si raggiungano molto più facilmente quando si è uniti: si è creata una vera e propria famiglia e sono felice di poter chiamare tutti i membri dello YAB miei amici! Il mio percorso però è ancora lungo e sono fiera di poterlo percorrere.


Ciao, sono Marco Figus, ho 14 anni e faccio parte dello Youth Advisory Board dal 2023. È da un anno che lavoro nello YAB e credo che ciò che stiamo facendo sia importantissimo ed essenziale per il mondo.  La mia prima esperienza nello YAB è stata bellissima, ho scoperto tantissime cose sulla salute mentale di noi giovani in Italia e spero che i temi che affrontiamo possano raggiungere sempre più persone. Da quando mi sono unito allo YAB, credo che in me sia cambiato qualcosa, come se avessi una persona adulta che mi è vicina e mi dice: “Fai valere i tuoi diritti! La tua voce è importante.” Spero che questo adulto compaia anche in altri/e ragazzi/e, i quali sognano di fare grandi cose come me.


Cos'è lo Youth Advisory Board?


Sicuramente vi starete chiedendo: "Ok, ma cos’è questo YAB?". Bene, ora ve lo spieghiamo.

Lo Youth Advisory Board (YAB) è un organismo che permette a ragazze e ragazzi di partecipare attivamente all'attuazione della Child Guarantee dell'Unione Europea qui in Italia. Sì, lo so, suona complicato, ma non preoccupatevi! La Child Guarantee è un'iniziativa della Commissione Europea pensata per garantire pari opportunità a tutti i/le bambini/e e i/le giovani, assicurando loro l'accesso ai servizi essenziali. Parliamo di adolescenti e giovani che si trovano a rischio di povertà o esclusione sociale.

In Italia, questo progetto è portato avanti dall’UNICEF in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Dipartimento per le Politiche della Famiglia e con il supporto dell'Istituto degli Innocenti. In tutto questo, lo YAB ha il ruolo fondamentale di assicurare che la voce dei/lle giovani venga ascoltata e che partecipino alla preparazione, attuazione, monitoraggio e valutazione del Piano Nazionale della Garanzia Infanzia.


Il ruolo degli Yabbers


Lo YAB è composto da circa 20 giovani di età compresa tra i 14 e i 21 anni, provenienti da tutta Italia. È un gruppo eterogeneo, che include ragazzi e ragazze di seconda generazione, minorenni stranieri non accompagnati, appartenenti a minoranze etniche, care leavers* e giovani con disabilità. All'interno dello YAB, ci sono due gruppi principali: uno dedicato alla comunicazione e l'altro alle tematiche. Eze fa parte del gruppo comunicazione, concentrandosi in particolare sulla gestione della pagina Instagram dello YAB e su come comunicare al meglio il messaggio del progetto ai giovani. Anche Carlotta  e Marco sono  parte del gruppo comunicazione, il loro compito è quello di condividere la sua voce, quella dello YAB e quella di tutti i ragazzi/e  italiani/e. Insieme, si incontrano in presenza due volte all'anno, mentre le riunioni online sono molto frequenti.


L'addio di Eze allo YAB (ma non del tutto!)


Ora, devo confessarvi una cosa: a breve non farò più parte dello YAB come teen under 21. Quando compirò 22 anni, per regolamento, dovrò lasciare il mio ruolo. Ma tranquilli! Continuerò a supportare il gruppo comunicazione, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei social media. Mi sto per questo preparando ad un ruolo diverso, per orientare e supportare i nuovi membri dello YAB.

Essere parte di questo progetto ha significato tantissimo per me. Mi sono sentito parte di una grande famiglia. Ho visto lo YAB nascere come una sperimentazione, crescere con idee innovative, ed oggi essere formalmente riconosciuto dalle istituzioni come un organismo giovanile della Child Guarantee in Italia. Mi emoziono ogni volta che sento parlare dello YAB, perché so che ho dato il massimo e continuerò a farlo per garantire che la nostra voce, la voce dei giovani, venga ascoltata.


Il messaggio di Eze ai futuri membri dello YAB


A tutti i ragazzi e le ragazze che prenderanno il mio posto nello YAB, voglio dire questo: non arrendetevi mai. Il vostro ruolo è importantissimo, e avete la responsabilità di rappresentare chi non ha la possibilità di farsi sentire. Se siete stati scelti, c'è un motivo: combattete con determinazione per far sì che la voce di tutti quei/lle ragazzi/e che gridano ogni giorno senza essere ascoltati/e venga finalmente ascoltata. Entrare a far parte dello YAB è un privilegio unico. Approfittate di ogni opportunità per condividere idee, pensieri e progetti. Potete fare la differenza, non solo per voi stessi, ma per tantissimi altri ragazzi e ragazze che meritano un futuro migliore.

La mia esperienza nello Youth Advisory Board è stata un viaggio indimenticabile, che mi ha insegnato tanto e che mi ha permesso di crescere come persona. Se avete la possibilità di farne parte, non esitate: è un'opportunità che cambierà la vostra vita, così come ha cambiato la mia.



*Care leavers: giovani che al compimento del diciottesimo anno di età vivono al di fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.

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