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La voce dei giovani per affrontare la crisi climatica: COP29 e Hackathon per un futuro sostenibile

Immagine del redattore: Matteo IanniMatteo Ianni


di Matteo Ianni

Il futuro del clima è ora: pensate veramente che possa cambiare qualcosa se non affrontiamo quotidianamente e in modo serio il tema della sostenibilità ambientale?


Secondo il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service - C3S), il 2024 è stato l’anno più caldo della storia con un riscaldamento globale che supera 1,5 gradi. Questa è una delle tante motivazioni per cui discutere di cambiamento climatico non è mai abbastanza. Oggi, infatti, voglio parlarvi della COP29 e della mia esperienza all’Hackathon di Milano, due eventi collegati proprio dall’attenzione per la situazione climatica.


Che cos'è la COP?


La COP (Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) è l’evento annuale in cui i leader mondiali si incontrano per discutere e prendere decisioni fondamentali riguardo alla crisi climatica globale. È un’occasione dove scienza, politica e attivismo si fondono per cercare di trovare soluzioni pratiche al cambiamento climatico, con un obiettivo condiviso: limitare l’impatto umano sul pianeta. La sede cambia ogni anno e questo 2024 la COP29 si è tenuta a Baku, capitale dell'Azerbaijan, ed è stato un appuntamento cruciale per il nostro futuro.


Perché proprio Baku?


Baku è stata scelta perché rappresenta un simbolo di sostenibilità in transizione. Nella capitale dell’Azerbaijan abbiamo assistito ad un nuovo slancio verso una politica climatica globale più inclusiva, che riconosce la necessità di passare dalle energie tradizionali a soluzioni più sostenibili, anche in paesi che fino ad oggi hanno avuto un impatto negativo sull'ambiente.


I temi della COP29 e altre iniziative verdi: l’Hackathon


L’obiettivo principale della COP29 è stato quello di attuare dei progressi concreti per limitare l’aumento della temperatura globale, in linea con l’Accordo di Parigi del 2015. Il focus è stato quindi incentrato sulla riduzione delle emissioni di gas serra, per contenere il riscaldamento al di sotto di 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali.


In parallelo a eventi globali come la COP29, anche a livello locale si stanno moltiplicando iniziative che coinvolgono direttamente noi, le nuove generazioni, nella sfida per un futuro più sostenibile. Un esempio illuminante è stato l’evento ‘Hackathon per il Clima’ che si è svolto il 7 e l’8 novembre 2024 a Milano, organizzato da UNICEF Italia insieme a IAIA Italia (International Association for Impact Assesment) e supportato dai giovani volontari di YOUNICEF, tra cui io. Questo Hackathon ha coinvolto ragazze e ragazzi delle scuole superiori della Regione Lombardia in un processo di co-progettazione di soluzioni per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici.


Questa iniziativa ha visto la partecipazione attiva di diverse scuole che, attraverso il lavoro di gruppo, hanno sviluppato progetti innovativi da presentare alle istituzioni. I partecipanti non solo hanno avuto l'opportunità di condividere le loro idee con esperti, ma anche di portare avanti azioni concrete per migliorare la sostenibilità ambientale nelle loro comunità. Avendo svolto il ruolo di tutor di queste e questi giovani, ho potuto constatare che il valore dell’evento risiedeva nel fatto che le ragazze e i ragazzi rappresentano la chiave per un cambiamento reale e duraturo. La loro energia, creatività e impegno sono risorse che le istituzioni non possono ignorare.


Sono contento che il successo dell’Hackathon abbia ricevuto il riconoscimento delle istituzioni locali, tanto da spingere i rappresentanti della Regione Lombardia a portare i progetti delle ragazze e dei ragazzi anche a Baku, per dar loro visibilità internazionale. Non solo: si sta già pensando a come finanziare concretamente questi progetti, affinché non rimangano solo idee su carta, ma si trasformino in azioni tangibili sul territorio.


Un futuro da scrivere insieme


Possiamo affermare che la COP29 a Baku ha rappresentato un’opportunità storica, non solo per discutere e decidere le politiche globali sul clima, ma anche per dare voce a chi più di tutti sarà chiamato a convivere con le sfide future: le generazioni di giovani come me. L’Hackathon per il Clima dimostra come noi possiamo diventare protagonist* attiv* in questo processo, contribuendo con idee fresche e soluzioni innovative.


Dobbiamo cercare di vedere la COP29 non solo come un incontro di capi di Stato e ministri, ma anche una vetrina per noi che stiamo già costruendo il futuro. Un futuro in cui, speriamo, la sostenibilità non sarà più solo un obiettivo ambizioso, ma una realtà quotidiana.



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