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Maturità 2025: il momento di maturare


Studenti e studentesse che svolgono l'esame di maturità dell'anno 2024/2025
WIX photo

di Giulia Fusco - Youth Advisory Board

A partire da maggio, gli/le studenti/esse del quinto anno cominciano a prepararsi per affrontare un momento fondamentale alla conclusione del loro percorso scolastico, la Maturità.


Il 18 giugno 2025, infatti, iniziano ufficialmente i tanto temuti esami di maturità per tutti/e i/le ragazzi/e dell'ultimo anno delle scuole superiori e, in questa occasione, desidero prima di tutto augurare un buon esame a tutt* e successivamente provare ad analizzare il percorso scolastico di ciascun* studente che si prepara ad affrontare questa prova finale.


Personalmente, non ho ancora sostenuto questo esame, ma avendo amici e amiche più grandi di me, sono riuscita a farmi un'idea di questa prova di vita.


Per chi è nat* nel 2006, questa maturità è molto più di un esame: è il primo vero banco di prova in presenza. Cresciut* tra lockdown e didattica a distanza, quest* ragazz* non hanno mai affrontato una prova scritta o un orale dal vivo. È il debutto di una generazione che ha imparato a resistere nell’incertezza. E ogni emozione vissuta ora, per loro, è nuova, intensa, autentica.


Gli/le insegnanti iniziano già dal terzo anno a menzionare questa parola così enigmatica e capace di suscitare timore in qualsiasi student*, tanto che alla fine si arriva in quinto senza accorgersi di essere giunt* alla fine del percorso scolastico e di dover affrontare l'esame di maturità. Ogni ragazz* dell'ultimo anno delle superiori è appena diventat* maggiorenne e inconsapevolmente si sente già più matur* rispetto a prima, cercando innanzitutto di godere appieno di ogni ultimo momento a scuola.


Durante gli anni scolastici, infatti, tendiamo a vedere la scuola come un luogo noioso, dove siamo obbligat* ad andare, ma alla fine, questo posto è stato capace di farci creare dei ricordi indimenticabili, con amici e amiche che ci accompagneranno per tutta la vita e, col tempo, inizieremo anche a sentirne la mancanza.


Quest'ultimo periodo del nostro percorso scolastico è considerato uno dei più impegnativi, ma al contempo il più bello per ogni student*, perché sommers* dallo studio e, nonostante ciò, si godono ogni attimo come se fosse l'ultimo. Trascorrono l'anno cercando di bilanciare lo studio e il divertimento e, gradualmente, si avvicinano esaust* ma felici al traguardo finale.

Nel mese di maggio, si dedicano a sistemare ogni voto per essere ammess* con un numero sufficiente di crediti, ritrovandosi alla fine della scuola a passare interi pomeriggi sui libri, mentre la maggior parte delle persone si gode l'estate.


Per quanto riguardo la mia città, Roma, so che c'è una tradizione, la sera prima dell'inizio degli esami scritti, tutt* i/le maturandi/e si radunano davanti alle loro scuole per cantare la famosa canzone di Antonello Venditti, "Notte prima degli esami", per caricarsi in vista di quei giorni così intensi ed emozionanti. Apprezzo molto questa sorta di rito, perché riesce a creare un senso di unione tra i/le giovani che difficilmente emerge durante tutto l'anno. In quel momento, i/le ragazzi/e prendono coscienza di ciò che stanno per affrontare la mattina seguente e, grazie a quella serata, riescono a vivere l'ansia del pre-esame con maggiore serenità. Da quel momento in poi, il pensiero comune è quello di concludere l'anno in modo impeccabile, e quindi ogni ragazz* è motivato a dare il massimo per soddisfare le proprie aspettative.


Nel corso degli anni, la modalità d'esame è cambiata spesso, ma i sentimenti legati a questo momento sono sempre rimasti uguali. Dopo la conclusione dell'esame orale, tutto diventa automaticamente più leggero, perché affidi il tuo destino nelle mani di qualcun altr*.

Spesso, può accadere che i voti finali non rispecchino le aspettative degli/lle studenti/esse e che si scoraggino per il risultato finale. Credo, però, che alla fine sia più importante il percorso svolto nei 5 anni di scuola e non la votazione finale, perché nella tua vita ti porterai la consapevolezza del cammino e non le valutazioni. Inevitabilmente, tutt* siamo cresciut* nell'ultimo periodo e questa è la cosa più importante.


Volevo concludere rinnovando i miei più sentiti auguri a voi, maturandi/e di quest'anno, e vi consiglio di vivere al massimo questi ultimi momenti di scuola, avendo fiducia nei vostri mezzi e conoscenze.


Date il massimo e non fatevi abbattere da niente e nessun*... in bocca al lupo a tutt*!

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