(English version below)
Mi chiamo Victoria, ho 16 anni, vivo a Milano, sono una U-Blogger e volontaria YOUNICEF.
Ho creato questo film per il concorso internazionale, COVID-19 International Student Film Festival a cui ho partecipato tramite la mia scuola, The American School of Milan. Al concorso hanno partecipato 76 scuole e non mi aspettavo proprio di vincere il 1’ Premio nella sezione High School Fiction , con centinaia di studenti da tutto il mondo. Non immaginate che gioia!
Il mio intento e’ stato quello di raccontare una storia semplice, quella di una bambina che si trova a convivere con l’emergenza COVID-19 a Milano. Ho voluto rendere la difficolta’ dei piu’ piccoli a comprendere una situazione alla quale si sono dovuti adattare con rassegnazione. La brusca interruzione di tutte le loro relazioni con l’esterno, la chiusura in un appartamento, l’impossibilita’ di frequentare anche gli amici più’ cari per molte settimane di seguito, ha certamente generato in loro sentimenti di tristezza e noia.
Il mio messaggio finale e’ che anche nei momenti piu’ tristi e bui, la vita puo' riprendere in un modo che spesso e’ inaspettato e l'amicizia è uno degli elementi più importanti per farci stare bene.
Spero che siate d'accordo anche voi e che il mio cortometraggio vi piaccia!
P.S: la protagonista e' mia sorella, Caroline :)
The short film "Miss You" wins the COVID-19 International Student Film Festival
My name is Victoria, I’m 16 years old, I live in Milan, I’m a U-Blogger and a YOUNICEF volunteer.
I created this film for the international competition, the COVID-19 International Student Film Festival, which I was able to participate through my school, The American School of Milan. 76 schools attended the competition. I was speechless when I found out I had won the 1st Prize in the High School Fiction section, competing against hundreds of students from all over the world. You couldn’t imagine how happy I was!
My intent was to tell a simple story, that of a little girl living during the COVID-19 emergency in Milan. I wanted to describe how difficult it was for children to understand the situation to which they had to adapt with resignation. The abrupt interruption of all their relationships with the outside world, the closure in an apartment, the inability to see even their closest friends for many weeks in a row, certainly generated feelings of sadness and boredom within them.
My final message is that even in the saddest and darkest moments, life can resume in a way that is often unexpected, and friendship is one of the most important motivations during these challenging times.
I hope you also agree and that you enjoy my short film!
P.S: the protagonist is my little sister, Caroline :)
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