Celebrare la Giornata della Legalità: un impegno per il futuro
- Aurora Pirri
- 5 giorni fa
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di Aurora Pirri
Per noi italiani/e, il 23 maggio non rappresenta solo un ricordo doloroso, ma un'opportunità per riflettere su cosa significa vivere nella legalità e sull'importanza dell'impegno collettivo per costruire una società giusta.
La Giornata della Legalità è una ricorrenza che ricorda la morte del magistrato Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia nel 1992 insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta. Due mesi dopo, fu ucciso anche il suo collega e amico Paolo Borsellino*.
In tutta Italia, specialmente nelle scuole, si organizzano numerose attività. Noi studenti/esse partecipiamo ad incontri con magistrati, giornalisti, forze dell'ordine e testimoni di giustizia, per ascoltare storie vere, comprendere il valore della legalità e confrontarci su temi importanti come la corruzione, la criminalità organizzata, il rispetto delle regole e dei diritti umani.
In molte città, come la mia, si tengono marce per la legalità, cortei simbolici dove i/le cittadini/e camminano insieme per ricordare le vittime delle mafie e dire “no” all'omertà. Si leggono i nomi di tutte le vittime innocenti di mafia, un gesto potente per non dimenticare nessuno.
Insomma, un momento speciale per riflettere, imparare e agire insieme.
A Palermo, città simbolo di questa Giornata, ogni anno arriva la Nave della Legalità, organizzata dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell'Istruzione: a bordo ci sono centinaia di studenti/esse da tutta Italia, che partecipano ad iniziative e momenti di memoria, realizzando murales, intitolando aule o biblioteche a Falcone, Borsellino e ad altre vittime della mafia, o piantando un albero della legalità, simbolo di speranza e impegno.
Questa Giornata ci aiuta a non dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per difendere i valori fondamentali della nostra Repubblica. Aiuta ad educare noi giovani, a farci comprendere che la legalità non significa solo obbedire alle leggi, ma anche agire con onestà, rispetto e responsabilità, ogni giorno. Legalità significa anche non distogliere lo sguardo di fronte ad un'ingiustizia, denunciare i soprusi, difendere un/a nostro/a amico/a in difficoltà. Significa scegliere sempre ciò che è giusto, anche quando è più difficile.
Il messaggio è chiaro: la legalità non è qualcosa di distante, ma parte della nostra vita quotidiana. E ognuno/a di noi può fare la differenza, iniziando dal combattere l'indifferenza!
*Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erano due magistrati palermitani che dedicarono la loro vita alla lotta contro la mafia. Con coraggio e intelligenza guidarono inchieste storiche, come il Maxiprocesso di Palermo (1986-1992), che portò alla condanna di centinaia di mafiosi. Le due figure, pur consapevoli della potenza e pericolosità della mafia, scelsero di proseguire, anche a rischio della loro vita. La loro forza risiedeva nella fede nella giustizia e nel dovere morale di cambiare le cose.
Fonti